È un appuntamento da cerchio rosso per tutti i genzanesi, e non solo, che ora potrete evidenziare sul vostro calendario: il 15, 16 e 17 giugno 2024, infatti, Genzano di Roma sarà ancora una volta teatro di un delle Infiorate più apprezzate ed amate nel mondo.
L’Infiorata di Genzano, la cui fama trascende secoli e confini, tornerà nel terzo fine settimana di giugno, mescolando sapientemente arte, cultura e devozione religiosa. Ogni anno, in via Italo Belardi (la storica via Livia), migliaia di petali di fiori vengono deposti sul marciapiede per creare magnifici tappeti floreali, capaci di formare opere d’arte mozzafiato. Questa tradizione affonda le sue radici nel XVIII secolo, quando – nel lontano 1778 – venne organizzata la prima Infiorata per celebrare il Corpus Domini.
L’annuncio della nuova edizione, in Diretta del Giovedì Grasso su Web Tv 55 in piazza Frasconi, è stato dato direttamente dal sindaco Carlo Zoccolotti, che ha risposto ad una specifica domanda del direttore di Castelli Notizie, Daniele Lestini, annunciando la pubblicazione di apposita delibera.
La tradizionale Infiorata rappresenta senza dubbio l’evento religioso, storico e folcloristico che caratterizza la città a livello nazionale e internazionale, tanto da ricevere, tra gli altri riconoscimenti e onorificenze, nel 2011 il titolo di “Patrimonio d’Italia per tradizione”. .
La manifestazione, che giunge quest’anno alla 246a edizione, sarà tradizionalmente preceduta dalla 20a Infiorata dei Bambini, che coinvolge direttamente – seguendo uno specifico percorso volto a far comprendere le caratteristiche e le tecniche dell’Infiorata – i bambini delle scuole dell’Infanzia e i bambini delle scuole primarie e le scuole secondarie di primo e secondo grado.
Entrambi gli eventi riguardano il centro storico cittadino in generale e, in particolare, rispettivamente Via Italo Belardi, già Via Livia, per quanto riguarda l’Infiorata tradizionale, e Via Bruno Buozzi, già Via Sforza, per quanto riguarda l’Infiorata dei Bambini. Entrambi verranno trasformati in estesi tappeti di petali di fiori, sapientemente accostati a formare veri e propri quadri floreali.
Tradizionalmente per entrambi gli eventi si è deciso che le opere fiorite dovessero ispirarsi ad un tema predefinito, per cui le maestre e i bambini fioriti dovranno quindi ispirarsi, ai fini dell’individuazione delle rappresentazioni da candidare nonché ai fini della realizzazione dei dipinti, secondo i rispettivi temi stabiliti dall’amministrazione comunale.
Dalla delibera approvata nei giorni scorsi, ai fini della realizzazione della 246a edizione della Festa dei Fiori Tradizionale e della 20a edizione della Festa dei Fiori dei Bambini, si è stabilito che la Festa dei Fiori Tradizionale – anno 2024 – si terrà il 15, 16 e 17 giugno 2024, e verranno realizzati 15 quadri floreali (compreso il quadro realizzato dall’artista ospite), 1 quadro di apertura e 1 quadro da realizzare sulle “scalette”, con il tema
“Sogniamo come un’unica umanità. Tutti crescono solo se sognati.”
L’Infiorata 2024, come rivelato dal Sindaco in piazza, vuole dare voce alle storie di chi “sognando come un’unica umanità” ha intrapreso un “cammino di incontro, dialogo, giustizia e pace. Sognare è vivere speranza”, come ci ricorda Papa Francesco nella sua enciclica Fratelli Tutti. E la speranza, il sogno, ispira l’azione del singolo che costruisce un futuro migliore per la comunità.
“Tutti crescono solo se sognano”, sono le parole che ci regala Danilo Dolci, sociologo, poeta, educatore e attivista italiano nonviolento con la sua poesia. A cento anni dalla sua nascita lo celebriamo nella 246a Festa dei Fiori, e raccontiamo le storie di impegno, a volte piccolo ma fondamentale, di chi ha contribuito a creare quel domani collettivo sognato per sé e per gli altri.
La Festa dei Fiori dei Bambini, invece, si terrà l’1 e il 2 giugno 2024 con il tema “Mare nostrum: incontro tra arte, cultura e natura”.
Tornando all’Infiorata, il sindaco Zoccolotti ha evidenziato come il tema scelto “vuole valorizzare la dimensione individuale dei processi collettivi che stiamo vivendo, dando lustro al contributo della storia individuale di ognuno, per non minare la dimensione umana di ciò che stiamo vivendo “Ogni giorno possiamo fare tante piccole cose”, ha aggiunto il Sindaco, elogiando la “banalità del bene”.